Istituto S.Raffaele Milano
L.S. donna di 35 anni. Dal '90 per due anni ha sofferto di Raynaud e dal 1984 al 1996 di aftosi orale ricorrente, talora accompagnata da herpes labialis. Dal luglio 98 presenta disturbi neurologici iniziati bruscamente, caratterizzati da parestesie, paracusie, vertigini, disturbi della coscienza sino a stati confusionali, qualche disturbo della minzione. Gli esami neurologici condotti hanno dimostrato alterazioni Eeg troncoencefaliche, PEV alterati, alterazioni periventricolari, del corpo calloso e capsulari. Il liquor presentava una modesta iperprotidorachia.
La paziente si presentava nell'aprile 99 alla nostra attenzione per un modesto annebbiamento visivo OD. Il
visus era 10/10 OO. Il tono ed il SA erano normali. In OD era presente un Tyndal+ vitreale.
L'esame obiettivo del fundus era normale. La FAG e l'ICG evidenziavano una
vasculite al primo incrocio A-V infero-temporale di natura arteriosa. Non erano presenti alterazioni della periferia.
(S.di Susac)
Una possibile diagnosi differenziale è sicuramente la Malattia di Behcet. Però non sembrano esserci totalmente i criteri per la diagnosi di Behcet ed è singolare la comparsa dei disturbi senza la ripresa dell'aftosi orale che potrebbe essere stata da HSV1; infine le manifestazioni audiovestibolari precoci e bilaterali non sono usuali così come la distribuzione delle lesioni neurologiche.
Susac (1979) ha descritto una microangiopatia del cervello e della retina,
caratterizzata dalla occlusione di arterie a carico della retina del cervello e delle meningi. Questa condizione è
a carico delle donne tra i 18 ed i 40 anni.
L'encefalopatia è diffusa con disturbi della memoria, ipoacusia marcata (encefalopatia retino-cocleare
sce.Bogousslavsky).
La terapia per la microangiopatia cerebro-retinica si avvale di steroidi e soprattutto di immunosoppressori. In tal senso è preferibile un citostatico preferendo l'azatioprina data la maggiore maneggevolezza.